nuova scienza

 


La nuova scienza presenta diverse caratteristiche essenziali:

1. Universalità: La nuova scienza cerca di elaborare leggi che siano valide per tutti i tempi e tutti gli individui, indipendentemente dalle differenze culturali, storiche o sociali.

2. Disponibilità al controllo: Contrariamente alle credenze tradizionali, la nuova scienza non nasconde i suoi risultati ma li offre per la verifica pubblica e il dibattito. Accoglie il controllo critico della comunità scientifica.

3. Critica al "principio di autorità": Questa scienza critica i metodi di conoscenza basati sull'autorità, che si rifanno alle affermazioni dei filosofi antichi o della tradizione biblica senza esaminare i fatti. 

4. Apertura mentale scientifica: Grazie a una mentalità più aperta, l'età moderna vede un notevole progresso nell'anatomia, con scienziati che si dedicano alla dissezione nei "anfiteatri di anatomia" in diverse città universitarie per comprendere il funzionamento del corpo umano e della circolazione del sangue.

5. Rimozione di ipoteche religiose o magiche: La natura è studiata in modo rigorosamente scientifico, libero da influenze religiose o magiche. La scienza moderna considera la natura come un regno di ordine causale governato da leggi che l'uomo deve scoprire.

6. Utilizzo di strumenti di indagine avanzati: La nuova scienza fa ampio uso di strumenti di indagine come il cannocchiale e il microscopio per approfondire la comprensione della natura.

RUOLO ASTRONOMIA

La stretta connessione tra scienza e tecnica favorisce gli esperimenti scientifici attraverso l'uso di strumenti tecnologici avanzati. Questi strumenti consentono agli scienziati di riprodurre in laboratorio i processi naturali di loro interesse, garantendo massima osservabilità e la possibilità di ripetizione dei fenomeni studiati. Orologi, cannocchiali, microscopi e barometri sono esempi di questi sofisticati strumenti tecnologici che vengono utilizzati per soddisfare le esigenze della scienza. La tecnologia fornisce alla scienza gli strumenti necessari per estendere il proprio controllo sulla natura, consentendo così una migliore comprensione dei fenomeni naturali.

Nella rivoluzione scientifica, l'astronomia gioca un ruolo chiave, con Copernico, Galilei e Keplero come protagonisti principali. Questi scienziati sfidano la concezione geocentrica tradizionale, affermando che la Terra si muove attorno al Sole anziché essere al centro dell'universo. Questa teoria rivoluzionaria ha un profondo impatto non solo sulla comprensione scientifica ma anche sull'immagine generale del mondo e dell'uomo.

La teoria geocentrica, basata sul modello di Tolomeo, aveva dominato il pensiero occidentale per secoli, attribuendo alla Terra una centralità che enfatizzava la dignità umana e promuoveva una visione antropocentrica del mondo. Tuttavia, con il passare del tempo, gli astronomi iniziarono a sollevare dubbi sulla teoria geocentrica a causa di incongruenze nelle osservazioni astronomiche, come i movimenti irregolari dei corpi celesti.

Nel Cinquecento, grazie a una nuova mentalità sperimentale, strumenti tecnici avanzati e rigorosi calcoli matematici, gli scienziati giunsero alla conclusione che il modello geocentrico non poteva spiegare in modo adeguato i fenomeni osservati e doveva essere abbandonato. Copernico fu il primo a avanzare l'ipotesi eliocentrica, ma ritardò la pubblicazione del suo libro "De revolutionibus orbium coelestium" per timore della condanna ecclesiastica. Galilei dimostrò la validità dell'ipotesi copernicana attraverso osservazioni telescopiche e calcoli matematici ma venne condannato dall'Inquisizione cattolica. Keplero perfezionò ulteriormente la teoria eliocentrica, che alla fine si impose nell'età moderna.

I risultati di questo complesso processo includono il fatto che la Terra non è immobile né al centro dell'universo, il rigetto della distinzione aristotelica tra fisica celeste e terrestre, e il riconoscimento dell'infinità dell'universo, come proposto da Giordano Bruno. In sintesi, la rivoluzione scientifica nell'astronomia ha segnato una transizione fondamentale dalla visione geocentrica a quella eliocentrica, rivoluzionando la nostra comprensione del cosmo e della posizione dell'uomo in esso.

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